Premesso che il “Miracolizer” ancora non l’hanno inventato l’unica cosa che puoi fare, oltre a tenere i microfoni più vicini possibile al coro, è adattare il volume di tutti gli altri strumenti alla massima pressione sonora che i microfoni del coro possono “sopportare” prima di innescare rientri. Ed avere strumenti sul palco con volumi facilmente controllabili (quindi eliminare il più possibile ampli di chitarre elettriche e batterie acustiche… esistono le elettroniche ed i POD!!!). Un ambiente di 300 mq è grandino… non immenso…
Inoltre, prima di iniziare il soundcheck, ti consiglio di lanciare un rumore rosa sul PA, fare delle misurazioni ed attenuare con un equalizzatore grafico le frequenze che ti danno un picco importante riportandole ad un livello medio simile alle altre. Questo lo devi fare sia sul PA che sul palco, ovviamente sul palco con il PA principale acceso ed equalizzato…
Scaricando le frequenze “critiche” dell’ambiente, oltre le solite note tipo le mediobasse sul palco, dovresti migliorare…
In generale, prima devi sempre settare “l’ambiente” poi i microfoni, non il contrario.
Infine, avrai sempre dei rientri dalle spie del coro sui loro microfoni… l’unica cosa che puoi fare è prima di tutto mandare pochissimo coro sulle spie (meglio per nulla se a loro non serve ritorno), dosare bene gli strumenti che ci vanno (probabilmente è inutile mandarci tutto…) e come ti dicevo sopra, equalizzarle in modo che siano abbastanza scariche di basse, che comunque ti rientrano dal PA, ed un filino aperte sui medi/alti, in modo da dare una buona percezione senza doverle tenere troppo alte… Va settato tutto al meglio sul posto, in base alla situazione che hai, seguendo una certa logica…
Ciao.
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